scegli argomenti:

domenica 9 dicembre 2018

PENSARE E FARE DELLE SCELTE CON LA PROPRIA TESTA

PENSARE E FARE DELLE SCELTE CON LA PROPRIA TESTA 
«Sì, nel passato mi adeguavo volentieri agli ideali che allora erano diffusi, soprattutto nell'ambiente e con le persone che frequentavo. Ma forse questi ideali sono morti ora. Quindi non li seguo più. Mi vengono suggerimenti e proposte di idee che sono dalla parte opposta. Voglio cercare una strada per conto mio.… Ti pare forse che questo voglia dire essere omologati?»
«Omologati di qua o omologati di là? Ahahahah
Ma forse il problema non è di quale sia il verso e il segno della omologazione da seguire. Quello che allora pareva bello colorato di rosso, non può trasformarsi automaticamente assumendo un altro colore verde o nero… Soprattutto se davvero si ha il proposito di farsi un'idea propria. Senza farsi condizionare dai pareri e dai sentito dire dominanti. Anche se ci vengono da persone che ci piacciono di più, che stimiamo e per le quali proviamo ora simpatia e affetto. Ascoltare cosa dicono. Ma non esistono solamente i due opposti estremi. Se no si passa da una forma di condizionamento e di contagio a quella che sta ai suoi antipodi. Ma sempre di influenzamento e di omologazione si tratta.
A meno che ci piaccia a tutti i costi farsi condizionare da qualcuno. Ma è il contrario dell'affermazione di volersi fare delle idee per conto proprio con la mente libera.
Esistono infinite sfumature. Esistono infinite idee. Ogni è situazione diversa dall'altra. Molte, anche se da posizioni tra loro contraddittorie, nascondono elementi interessanti, utili e opportuni. Il problema grosso per quanto faticoso è comunque sempre quello di saper leggere, decodificare e interpretare. Conoscere.
Poi se si vuole si fa una scelta.
E anche gli ideali non diventano morti una volta per tutte. Forse lo diventano le persone che li condividevano. Soprattutto quelle che diventano "morte dentro"…
Pronte magari a sentirsi rinascere, o almeno a crederlo, cambiando giacchetta… Tutte le forme prevalenti di autoritarismo, hanno avuto come sostenitori esseri umani che si sentivano vuoti che non avevano assolutamente stima di se stessi. Pronti a credere in un possibile risveglio, al mutare del vento.
Come pure le forze politiche che li sostenevano che ne facevano una bandiera: muoiono, tradiscono, ammutoliscono…»

Nessun commento: