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giovedì 22 aprile 2021

 FORZE, SOGGETTI POLITICI , MOVIMENTI…

Col suo occhio disincantato Antonio de Curtis, ci ha fatti sorridere e ridere con le parodie profondamente politiche (proprio perché intenzionalmente non schierate e non di parte) su tutte le aggregazioni e gli schieramenti… Facendo il verso spesso a ciascuna di esse, utilizzando gli stereotipi di altre.
Mettendosi nei panni delle persone comuni.
Mi fermo a questo oggi, deludente profondamente, e al fenomeno eclatante che agli occhi dei più non può sfuggire.
Profondamente in ribasso con la sua audience come comico, urlando senza fiato, un genovese riccioluto, anni fa, risvegliò gli addormentati i pigri i qualunquisti.
Ne nacque un agglomerato, un coacervo composito ed eterogeneo cui venne appioppato il termine di MOVIMENTO CINQUE STELLE. Raccoglieva scontenti di sinistra, di destra, e molti orfani di idee politiche perché non avevano mai avuto né voglia né capacità mentali di pensarci.
Questa realtà esiste. Il buffoncello pur senza imprimatur o corone da segretario, ora si è rimesso ad urlare. E con molto imbarazzo, fastidio, sconcerto, ci ha permesso di capire un po’ meglio chi era e dove voleva arrivare. Ricco e benestante, ha buttato al vento e alle orecchie di chi lo ha ascoltato, una vicenda personale, familiare, squallida e ignobile. Il suo personale figlio di papà, con altri complici, nella terra di lusso della Costa Smeralda, in un festino pare abbia voluto far sesso con una giovane non consenziente.
Non entro nel merito delle cretinate che ha detto e urlato il grillo saputello.
Sarà la magistratura, a stabilire e definire se si è trattato di violenza carnale.
Il capopopolo di questa aggregazione politica che pare essere la più numerosa e consistente del nostro paese, sostanzialmente ha detto: “lasciate stare mio figlio; si è trattato di una bravata tra giovani maschi; non ha urlato la PRESUNTA VITTIMA: quindi era consenziente e d’accordo; e ha aspettato troppo tempo per presentare la denuncia.!”
Preferisco ora qui mettere da parte questo ominicchio: ma mi rivolgo alle sue ai suoi fans numerosi, qualunquisti, che per partito preso hanno il coraggio spudorato di prendere le parti in difesa del festaiolo figlio di papà. Usando le stesse argomentazioni, meschine, false, idiote. Luoghi comuni e frasi fatte vergognose! Mi permetto solo di ripetere e RIAFFERMARE:
UN RAPPORTO SESSUALE PER ESSERE TALE DEVE AVERE IL CONSENSO DI CHI LO SUBISCE.
ATMOSFERA, CONTESTO, SBEVAZZATE O ALTRI ELEMENTI NON GIUSTIFICANO L’ABUSO.
Al di là dell’atto in sé: è il modo in cui viene guardato da chi sta nei dintorni del Web come osservatore ad essere profondamente pericoloso ignobile ed esecrabile.
Che i figli siano “piezz’ e core”, che le donne che vanno ai festini se le vanno a cercare, che devono cronometrare la loro protesta altrimenti sono consenzienti, che sono bravate da ragazzi…
Il genovese è quello che è…
Complici di queste sciagurate esperienze, sono gli occhi, la mente, la facilona tolleranza di chi li guarda li osserva e li descrive come fatti normali.
VERGOGNA!
Nanni Omodeo Zorini
Cristina Colombo e Gian Franca Aldera
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