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lunedì 2 luglio 2018

L'IO PONE IL NON IO NELL'IO

L'IO PONE IL NON IO NELL'IO

(Fichte, Johann Gottlieb)

«Ma come sostiene Venanzio da Mantova nel suo "mirabilia et altre cose", la realtà e, addirittura la vita stessa, non esistono assolutamente. Esse sono, al più, una pura simulazione..e neppure i soggetti che credono di vivere, sono i protagonisti di questa fantasiosa invenzione.
Ma la invenzione esiste in sé e per sé. Ed è lei stessa che racconta la vita,  racconta i personaggi e simula l'esistenza tutta.
Che sorpresa questo Venanzio da Mantova!  mi è simpatico ...
a parte il fatto che ho il dubbio se esiste davvero,  o sia mai esistito... oppure se sia un fanfarone.»
Provò a scorrere le pagine successive e si accorse che, chi aveva assemblato i pezzetti di quel manuale, incollando lì tra loro, si era sbagliato. Perché a quel punto continuava con una trattazione sull' insegnamento delle matematiche nei licei superiori!
Scorse ancora un pochino e arrivo ad un'altra parte fantastica, meravigliosa, affascinante e decise di soffermarcisì un pochino.
"COME CURARE IL MAL D'AMORE: rimedi officinali, pratici, alla portata di ciascuno...
È necessario, soprattutto che l'amore esista e che ne sia stata data una definizione, chiara, precisa e inequivocabile . Abbastanza tosta e difficile cosa, questa.
Se amore significa passione amorosa, erotica, sentimentale, piena di libidine, è certo altra cosa rispetto alla  accezione che qui si vuole trattare...
Se invece ha da intendersi l'amore come attrazione,  spassionata, seppure passionale, per l'altra persona, allora ci deve pur essere, come elemento essenziale, l'interesse per il bene di quell'altro...
Insieme, da questa relazione biunivoca, dall'uno all'altro, nasce una situazione veramente amorosa.
Passione, dunque, mista a incantamento..." Amor ch'al cor gentil ratto s'apprende presemi del costui piacer sì forte, che come vedi ancor non m'abbandona..."
Noi due , Paolo e Francesca pensavano al piacere personale e reciproco,  e non solo l'uno dell'altro e viceversa... godevano come mandrilli, ma... Marco arrivò e li trafisse, duro, spietato, freddo...
Altra questione ha da essere l'interesse per il bene della persona amata... oppure accontentarsi e contemperarsi, con il piacere personale e anche
reciproco..."
Si accorse che in quel punto non c'era il nome del teorico che avevo elaborato quelle pagine... solo in un angolo, dove finiva il quinterno, appariva un titolo "L'amore e altre cose mirabili".
Era dunque il giorno delle cose mirabili quello..!
Se ne compiacque.
Mentre sistemava i libri nella cassetta, per portarli al mercatino dell'assopace, lasciò stare la curiosità di vedere di quali altri parti quel tomo, incollato male, fosse  composto. E anche addirittura trascurò di vedere gli altri testi... li sistemò in bell'ordine. In base alla grandezza e al fatto che avessero una copertina cartonata o meno.
Pensò anche alla pratica seguita sempre da Manuel Vasquez Montalban, che al suo protagonista Pepe Carvalo, in piena estate nel suo camino faceva bruciare, strappandoli prima a pezzetti interi volumi affermando che i libri lo avevano ingannato tutta la vita, per cui li stava castigando e punendo...
E com'era sua abitudine si mise a riflettere dentro di sé sul suo modo di concepire gli amorosi sensi, e su come a suo modo di vedere la questione fosse vista dalla sua dolcissima donna che amava.
Interrotto il lavoro compose un testo di messaggio da mandarle
"cucciola mia, come ti avevo detto sto sistemando i libri. Ne ho trovati alcuni che sono talmente bizzarri, che, certamente, ti sembreranno più folli e bizzarri addirittura anche di me!
Un libro, ad esempio, dice, assicura , sostiene e prova a convincere che la realtà non esiste... non esiste neppure l'amore!
Ma allora, ti prego, tu ci sei gioia mia? io ci sono pulcino mio tenero? perché se non ci siano allora chi è che ci sta raccontando?"
Con le dita della mano destra si sistemò i capelli lunghi, grigi e radi.
Constatò che aveva sorriso dentro di sé. E poco dopo arrivò la risposta desiderata e agognata.
"Scusami Ciccio, non posso risponderti in questo momento... sto stirando e non posso chattare... ci sentiamo più tardi come al solito ...
però ti voglio bene..."
E dunque? Venanzio da Mantova aveva detto una corbelleria? Ma allora, dato per buono e per scontato il suo argomentare e la sua teoria, anche lui dunque non esisteva... e neanche il suo libro,  neanche per la parte che era stato possibile leggere, tutto faceva parte di un racconto che si raccontava da solo con uno sberleffo...
Era forse soltanto l'amore ad esistere?
Ma se l'amore esiste, chi l'ha raccontato, chi l'ha inventato, chi ne è protagonista?
L'amore, dunque è l'entità che ama se stessa e che si diverte e si compiace a guardarsi nello specchio, e a farsi marameo!

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