APPRENDIMENTO IN UN AMBIENTE EDUCATIVO AUTENTICO E VIVO: la dimensione relazionale.

APPRENDIMENTO IN UN AMBIENTE EDUCATIVO AUTENTICO E VIVO: la dimensione relazionale.

Qualsiasi autentica e vera comunicazione può venire soltanto se tra i soggetti che tra loro comunicano esiste una relazione. Socio affettiva. È la dimensione empatica è indispensabile. L'insegnante in rapporto empatico con tutta la classe e con ogni singolo alunno. Alunne e alunni in relazione e in empatia tra loro.
Oltre ai linguaggi e messaggi verbali scritti o orali, esiste una relazione di comunicazione attraverso sguardi, toni di voce, posizioni spaziali, e continui feedback in tutte le direzioni tra i soggetti che partecipano.
Il supporto informatico permette di scambiare materiali, informazioni, indicazioni, esercitazioni fra l'insegnante e gli alunni. Manca però assolutamente una situazione veramente di relazione. Le soluzioni temporanee in epoca di covid-19, permettono solo lo scambio di materiali educativi informativi nelle due direzioni. Già da prima della pandemia potevano essere un interessante supporto: alternativa ai compiti vessatori assegnati da svolgere a casa, ma perché potessero reggersi mancava la diffusione generalizzata degli strumenti: presso le scuole e le classi; presso le famiglie.
E mancano anche adesso… Un surrogato di scuola… In altissima percentuale impossibile e impraticabile per la mancanza di dotazioni nelle famiglie o la loro limitatezza. Gli insegnanti, volendolo, utilizzavano e utilizzano personal computer tablet o telefoni cellulari personali.
Non essendo però questo uno degli aspetti essenziali della scuola, istruzione, apprendimento, educazione… può laddove è possibile metterlo in atto fornire un surrogato per tamponare il distanziamento immenso… Meglio che niente? ma non è assolutamente una alternativa