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martedì 12 maggio 2020

IL DITO E LA LUNA

IL DITO E LA LUNA
Con piacere e soddisfazione intellettuale, leggo talvolta, da fonti che non avrei mai ritenuto vicine alla mia weltanschauung, pareri, giudizi, idee che in ambienti e fonti che ritenevo a me più congeniali mancano.
Interessante in proposito la lettera aperta di Maryan Ismail che prova con empatia a mettersi nei panni della sventurata cooperatrice. Nonché il commento di Gianandrea Gaiani, direttore di Analisi Difesa.
Diversamente dai comportamenti mentali analoghi di conformismo e omologazione abituali nei diversi versanti, tanto nel campo definito al di qua come in quello aldilà… Per usare termini più banali e riduttivi: destra e sinistra.
Una donna colta e islamica della Somalia, prova mettersi nei panni metaforicamente della sventurata.
Un osservatore dà una sua valutazione della gestione della trattativa condotta per liberare la fanciulla. Concludendo che la kermesse mediatica ha fatto esattamente il gioco dello jihadismo.
Al di là e oltre le uccisioni delle torri gemelle, colpite bruciate come torce da boeing kamikaze dai serbatoi pieni di cherosene, la perversa, diabolica e per ciò stesso geniale rappresentazione che ne venne, rappresentano il vero scopo.
Le azioni e i gesti costituiscono spesso messaggi profondi, significativi e particolarmente efficaci. Per quanto confezionati con linguaggi e logiche totalmente diversi da quelli abituali tra noi, mirano all'obiettivo.
Anche in questo caso, pare lo stiano raggiungendo appieno.
Checché ne dicano i sempliciotti qualunquisti di un versante e dell'altro.
"Poverina lei, però alla fine ha tenuto duro, è stata forte, ha resistito e ora è libera…"
"Ma guarda un po' che vergogna… Se ne va da sprovveduta per buonismo a coccolar i bambini… La rapiscono; per qualche anno abbandona i suoi bambini; si converte all'Islam; costa migliaia di euro per il riscatto provenienti dall'erario italiano e perciò sottratte all'istruzione e alla sanità nostre, e che andranno nell'acquisto di armi jihadiste”.
Alcune osservazioni terra terra:
1. qui da noi come fuori dell'Italia il volontariato fa quello che lo Stato non vuole o non sa fare; in condizioni eccezionali e perciò pericolose
2. l'integralismo bigotto di qualsiasi confessione religiosa o anche agnostico, persegue una logica perversa: disumanità, negazione del buon senso, conformismo… (E Verona? E le campagne antiaborto e a sostegno del matrimonio?…)
3. I servizi segreti del nostro paese hanno collaborato anche con quelli turchi (il che è tutto detto… sono quelli al servizio del sultano feroce), e miravano a un obiettivo: liberare la sventurata. Pare l'abbiano comunque ottenuto
4. già dai tempi del banditismo sardo i sequestri miravano al riscatto; tutte le azioni di questo tipo mirano alla trattativa finale, dammi dei soldi oppure liberami dei miei fedeli.
5. Se con le Br fosse avvenuta una trattativa, forse lo statista democristiano non sarebbe stato trovato nella Renault rossa crivellato; i suoi sequestratori e assassini volevano impedire a tutti i costi quello che stava mettendo in atto: una alleanza strategica tra il mondo della sinistra e il mondo cattolico… Niente di bizzarro, già Gramsci l'aveva auspicato… Come sempre la soluzione che aveva in mente era la migliore in quanto la meno peggiore
6. alle origini lo jihadismo venne creato, foraggiato, organizzato e armato dagli Usa e dalle potenze occidentali, per combattere l'unione sovietica in Afghanistan. Dispone ancora di armi e di efficientissimi mezzi fuoristrada per scorrazzare di qua e di là. Magari userà anche le migliaia di euro del riscatto. Ma sono molto più terribili rispetto ai banditi di strada. E anche temibili…
7. Le persone ingenue e sempliciotte che ora fanno pettegolezzi e gossip, ricevono delle imbeccate intenzionali da manipolatori locali. E pedissequamente, e per ciò stesso stupidamente, invece di guardare la luna guardano il dito. La pubblicità fatta dal governo all'arrivo della fanciulla, serve solo all'estremismo islamico. Vera o non vera la conversione all'Islam, non ce ne può fregare di meno… Quello che conta è il risultato ottenuto dalla jihad: che invece mira alla luna e nella propria perversione mostruosa sanno dove vogliono andare e dove stanno andando.
8. Nelle ciacole di borgata o di paese, trovano spazio gli sprovveduti che anziché analizzare i fatti, buttano in giro il letame che hanno ricevuto di seconda mano. Ma non meno fetido e puzzolente.
E questi borborigmi e borbottamenti sotto traccia si svolgono nei canali abituali: chiacchiericcio pettegolo, whatsapp, e la grande piattaforma autostradale di Facebook.
C'è chi sbatte in giro disinformazione e provocazione.
C'è poi chi la riceve, e ne fa una piccola bandiera per se stesso, e trova così uno spazio personale per provare qualche volta ogni tanto almeno a dire la propria ... peccato che in questo caso come in altri precedenti chi diffonde idiozie di seconda mano, si rivela per ciò che è veramente. Dietro l'alibi del "insomma, io la penso così… Potrò ben dirlo, no?" diventano veicoli e messaggeri di cretinismo. Piuttosto che dire fesserie riportate, a costoro converrebbe continuare a restare in silenzio. Peraltro restando nel piattume conformista, a suo modo definito personale, ma assunto ormai da un'intera vita come abito e costume abituale. Ognuno indossa inconsapevolmente il proprio mantello verdolino anche quando prova a borbottare un incongruo e inesistente anticonformismo, trasgressivo soltanto a parole, o nelle proprie nascoste e impronunciabili pulsioni clandestine e sotterranee!

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