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venerdì 1 ottobre 2021

 Cineforum IL POSTO DELLE FRAGOLE. Bellinzago.

Come per altri racconti filmici, anche “LE SORELLE MACALUSO” l’avevo già visto. In streaming. Era il periodo del confinamento forzato chiamato lockdown. (con suoi escamotage la amichetta che avevo frequentato prima, mi obbligava ad aumentare il mio isolamento. “Sto male, non posso muovermi, camminare e guidare… E comunque faccio quel che mi pare e piace…”)
Fatto sta, comunque, che approfittando delle piattaforme presenti nel web avevo passato in rassegna quasi tutti i film visionabili. E anche “Le sorelle Macaluso”.
L’ho rivisto ieri sera sul grande schermo. Il ricordo che ne avevo era abbastanza modesto, malinconico, mesto.
Ho potuto rigustare questo eccellente quadro e racconto di vita autentica.
Come uso dire spesso in questi miei giorni: l’ho riguardato davvero con occhi nuovi! E ci aggiungo un particolare: ci sono andato in auto; e soprattutto al ritorno ho guidato perfettamente come facevo prima della parziale ischemia al terzo cerebrale: con entrambi gli occhi bene aperti. E ripensando alle immagini che avevo visto, stando nella grande sala dalle poltrone blu morbide, vicino e accanto a persone molto gradevoli, ho potuto una volta di più constatare e perciò ora dichiarare:
il racconto filmico, gustato sul grande schermo, è tutta un’altra cosa rispetto al piccolo monitor del netbock!
Insomma: andiamo al cinema nelle sale, rispettando assolutamente le regole di cautela prescritte, green-pass, mascherine, distanziamento… Magari, chissà quando però, con meno distanziamento fisico sarà ancora più bello!
Nanni Omodeo Zorini
Le sorelle Macaluso

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