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domenica 7 luglio 2019

 canaletti i liquami. Il tutto veniva conservato in un recinto appena fuori, e per evitare che si spandesse tutto intorno, erano riparati da barriere di muratura o di legno non troppo alte.
A tempo debito parti solide e liquami sarebbero stati sparsi sui campi per renderle più fertili. I liquidi con quella che si chiamava una volta la " bonza", un carretto con sopra una cisterna cilindrica. Il letame vero e proprio con il carro
L'aneddoto che voglio raccontare, a mò di barzelletta, descrive un tipo che pare si chiamasse Felice, e che involontariamente per sua sprovvedutezza era scivolato dentro la tampa. E purtroppo per lui non riusciva più a venirne fuori. Allora, pare si sia messo a gridare:
"aiuto, aiuto, salvatemi… Sono qui…"
Non troppo distante per sentirlo anche se non lo vedeva, un contadino o il fattore stesso, con lo stesso tono di voce gli urlò:
"ma dove sei?"
Rispose il tapino puzzolente:
"ma sono qui… nella tampa… salvatemi!"
Il suo interlocutore gli chiese allora:
"ma con chi sei? Se li da solo?"
E quello rispose:
"ma sono da solo, sono caduto dentro nella tampa…"
E allora ricevette questo invito:
"ma chi sei?"
E quello prontamente, per quanto sprovveduto e poco furbo, ribatté:
"ma sono qui da solo… Sono nella tampa e sono Felice…"
Al che gli venne risposto: "ma allora non rompere le scatole! Ti sei infilato nella tampa, e ci stai lì da solo, e sei felice… E allora rimanici…!"
In molti purtroppo ci troviamo in situazioni abbastanza simili. Metaforicamente intendo. Più o meno. Ci siamo infilati nella tampa del populismo sopranista. Qualunquista. Non ne siamo felici, o almeno non ce ne rendiamo conto tutti di essere infelici e sventurati. Però non riusciamo a fare niente per cercare di venirne fuori.
Ma al di là della situazione generale che vuole avere qui sapore politico, molte persone, purtroppo per loro, si sono trovate e si trovano tuttora in una tampa esistenziale.
Solo alcuni riescono a rendersi conto della situazione incresciosa e maleodorante.
Solo alcuni, o pochi addirittura, hanno la determinazione e la lucidità di decidersi a cambiare la propria situazione di vita.
Altri, o non se ne rendono conto, oppure borbottano e si lamentano e basta… Nel caso più fortunato per questi rassegnati, si limitano a tapparsi il naso per non sentire e riconoscere il fetore. E rimangono in apnea. Aspettando qualche salvatore che venga ad aiutarli…
MA CAMPA CAVALLO!
(Solo per restare nella ambientazione bucolica e contadina del secolo scorso)

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