GLI OCCHI DELLA CASA
e non era spento sai
il monitor della visione di te
solamente un pochino offuscato
appannato di nebbie amare
come da tempo quasi non compaiono
neppure più negli autunni tra le risaie
nebbia alla valle e nebbia alla campagna
e vedo ora di nuovo a fuoco
anima infuocata di fiamma d'amore
l'apparire estasiato
il monitor della visione di te
solamente un pochino offuscato
appannato di nebbie amare
come da tempo quasi non compaiono
neppure più negli autunni tra le risaie
nebbia alla valle e nebbia alla campagna
e vedo ora di nuovo a fuoco
anima infuocata di fiamma d'amore
l'apparire estasiato
colui che mi abita sa quanto
per quanto ma certo tanto
scrutassi con occhi finestra d'attesa
ponendo mano agli incensi
alle bacchette di sandalo e ai ceri
perché era stato annunciato
per quanto ma certo tanto
scrutassi con occhi finestra d'attesa
ponendo mano agli incensi
alle bacchette di sandalo e ai ceri
perché era stato annunciato
e l'annuncio s'è fatto promessa
la promessa si è fatta attesa
l'attesa si è fatta fremito
e fremo tutta con chi mi abita qui
dentro pareti arredi croste di quadri
parole cantate e i ritmi e versi
la promessa si è fatta attesa
l'attesa si è fatta fremito
e fremo tutta con chi mi abita qui
dentro pareti arredi croste di quadri
parole cantate e i ritmi e versi
perché tu vieni regina
sussurrando voce e sguardi
e l'anima risorge piano piano
e il canto si fa melodia
e gli accordi pizzicati note
e il batticuore batte e ribatte
e lo sento pulsare intenso
sussurrando voce e sguardi
e l'anima risorge piano piano
e il canto si fa melodia
e gli accordi pizzicati note
e il batticuore batte e ribatte
e lo sento pulsare intenso
e coi miei occhi finestra scruto
l'orizzonte che guarda a settentrione
e con l'umano che vive in me
rimango sospesa
nell'attesa
che non pesa
l'orizzonte che guarda a settentrione
e con l'umano che vive in me
rimango sospesa
nell'attesa
che non pesa
vieni
dunque
regina
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