INVALSI...?
CRONACA DI QUALCHE ESPERIENZA PASSATA.
In sintesi. Sono stato docente di scuola media di scuola elementare. Poi dirigente scolastico per 26 anni. Ho scoperto il Movimento di Cooperazione Educativa , M.C.E. ho imparato, collaborato con altri, fatto esperienze.
Nella scuola elementare, in accordo con colleghi del gruppo M.C.E. per anni ho discusso e concordato con gli alunni le modalità di valutazione. Tale strumento serviva per riconoscere i risultati raggiunti, le competenze, e le carenze da superare con percorsi ulteriori.
Mentre ancora era in vigore il sistema numerico con i voti dall'1 al 10, secondo un criterio di "pratica dell'obiettivo", concordai anche con le famiglie degli alunni un sistema per me più faticoso laborioso ma più efficace. Distinguendo le varie attività e competenze di apprendimento, per ciascuna di esse individuammo delle tassonomie e delle definizioni, descrittive in termini linguistici e non numerici. Tali valutazioni verbali effettuate su piccole schede che stampavo direttamente con il limografo ( = rudimentale antenato del ciclostile molto più economico che potevamo usare in classe), costituivano una bussola per alunni, famiglie e ovviamente per me.
In quegli anni la scuola militante e colta, ricevette l'impulso formativo delle metodiche più avanzate in tutto il mondo, per apprendimento insegnamento, e conseguentemente anche per l'aspetto della valutazione. Rimando alle idee e ai concetti relativi ad essa. Definita fondamentalmente: VALUTAZIONE FORMATIVA.
INVALSI. Quando successivamente direttore didattico/dirigente scolastico fui invitato dal Provveditorato agli studi a coordinare prove INVALSI nella scuola elementare/primaria, rimasi stupefatto, preoccupato, "basito" (per usare una bellissima espressione di Camilleri).
Senza dilungarmi: in alcune scuole o classi, le insegnanti avevano da tempo addestrato gli alunni a tali prove. Sulla base delle conoscenze che su quanto risultava dagli anni precedenti.
Risultato evidente: in alcune classi/scuole si ebbero esiti scadenti; in altre eccellenti… perciò risultando fasulli e assolutamente inutili!
La DOCIMOLOGIA è una branca della pedagogia e delle scienze dell'educazione, che studia modalità, strumenti, risultati attesi all'azione educativa e alla valutazione finale.
Quanto leggiamo sempre più di frequente soprattutto negli ultimi giorni in merito alle prove INVALSI, è l'ulteriore goccia che fa traboccare il vaso…!
Strutturazione, impostazione, materiale scrittura delle prove, spesso lasciano il tempo che trovano. Spesso non sono il risultato di un lavoro di personale qualificato, esperto in materia, cioè di docenti o di pedagogisti. Un lavoro di routine invece, elaborato e formulato da personale pieno di buona volontà ma non adeguato allo scopo.
Un discorso analogo, ma che ci porterebbe lontano, quello sulle "tracce" dei temi di maturità, di quest'anno, ma non solo.
In questo sciagurato momento storico per il nostro paese, i reali problemi non vengono assolutamente affrontati, e si continua a sventolare lo spauracchio di un pericolo inesistente: sicurezza, migranti, invasione… Quelli che vengono definiti a ragione STRUMENTI DI DISTRAZIONE DI MASSA.
Il taglio di finanziamenti alla scuola (che si traducono poi in tagli e riduzione di personale, di fondi di ogni genere anche per la formazione dei docenti,…), alla sanità (ricorso a strutture private con nuovi esborsi economici o sottoscrizione di mutue private aggiuntive…!), la disattenzione colpevole verso i problemi ambientali gravissimi, climatici, del lavoro e dell'occupazione… (senza stare a ricordare di nuovo l'assenteismo personale ripetuto dei fantocci pseudo sceriffi, ma soprattutto bestie!)
Sono solo alcuni dei grossi campanelli d'allarme che dovrebbero fare risvegliare dal torpore chi si è autodefinito, a priori, alternativo a costoro…!
CRONACA DI QUALCHE ESPERIENZA PASSATA.
In sintesi. Sono stato docente di scuola media di scuola elementare. Poi dirigente scolastico per 26 anni. Ho scoperto il Movimento di Cooperazione Educativa , M.C.E. ho imparato, collaborato con altri, fatto esperienze.
Nella scuola elementare, in accordo con colleghi del gruppo M.C.E. per anni ho discusso e concordato con gli alunni le modalità di valutazione. Tale strumento serviva per riconoscere i risultati raggiunti, le competenze, e le carenze da superare con percorsi ulteriori.
Mentre ancora era in vigore il sistema numerico con i voti dall'1 al 10, secondo un criterio di "pratica dell'obiettivo", concordai anche con le famiglie degli alunni un sistema per me più faticoso laborioso ma più efficace. Distinguendo le varie attività e competenze di apprendimento, per ciascuna di esse individuammo delle tassonomie e delle definizioni, descrittive in termini linguistici e non numerici. Tali valutazioni verbali effettuate su piccole schede che stampavo direttamente con il limografo ( = rudimentale antenato del ciclostile molto più economico che potevamo usare in classe), costituivano una bussola per alunni, famiglie e ovviamente per me.
In quegli anni la scuola militante e colta, ricevette l'impulso formativo delle metodiche più avanzate in tutto il mondo, per apprendimento insegnamento, e conseguentemente anche per l'aspetto della valutazione. Rimando alle idee e ai concetti relativi ad essa. Definita fondamentalmente: VALUTAZIONE FORMATIVA.
INVALSI. Quando successivamente direttore didattico/dirigente scolastico fui invitato dal Provveditorato agli studi a coordinare prove INVALSI nella scuola elementare/primaria, rimasi stupefatto, preoccupato, "basito" (per usare una bellissima espressione di Camilleri).
Senza dilungarmi: in alcune scuole o classi, le insegnanti avevano da tempo addestrato gli alunni a tali prove. Sulla base delle conoscenze che su quanto risultava dagli anni precedenti.
Risultato evidente: in alcune classi/scuole si ebbero esiti scadenti; in altre eccellenti… perciò risultando fasulli e assolutamente inutili!
La DOCIMOLOGIA è una branca della pedagogia e delle scienze dell'educazione, che studia modalità, strumenti, risultati attesi all'azione educativa e alla valutazione finale.
Quanto leggiamo sempre più di frequente soprattutto negli ultimi giorni in merito alle prove INVALSI, è l'ulteriore goccia che fa traboccare il vaso…!
Strutturazione, impostazione, materiale scrittura delle prove, spesso lasciano il tempo che trovano. Spesso non sono il risultato di un lavoro di personale qualificato, esperto in materia, cioè di docenti o di pedagogisti. Un lavoro di routine invece, elaborato e formulato da personale pieno di buona volontà ma non adeguato allo scopo.
Un discorso analogo, ma che ci porterebbe lontano, quello sulle "tracce" dei temi di maturità, di quest'anno, ma non solo.
In questo sciagurato momento storico per il nostro paese, i reali problemi non vengono assolutamente affrontati, e si continua a sventolare lo spauracchio di un pericolo inesistente: sicurezza, migranti, invasione… Quelli che vengono definiti a ragione STRUMENTI DI DISTRAZIONE DI MASSA.
Il taglio di finanziamenti alla scuola (che si traducono poi in tagli e riduzione di personale, di fondi di ogni genere anche per la formazione dei docenti,…), alla sanità (ricorso a strutture private con nuovi esborsi economici o sottoscrizione di mutue private aggiuntive…!), la disattenzione colpevole verso i problemi ambientali gravissimi, climatici, del lavoro e dell'occupazione… (senza stare a ricordare di nuovo l'assenteismo personale ripetuto dei fantocci pseudo sceriffi, ma soprattutto bestie!)
Sono solo alcuni dei grossi campanelli d'allarme che dovrebbero fare risvegliare dal torpore chi si è autodefinito, a priori, alternativo a costoro…!
rimandi a siti per approfondimenti:
https://it.wikipedia.org/wiki/Istituto_INVALSI
https://it.wikipedia.org/wiki/Istituto_INVALSI
immagini e foto prese dal Web
Nessun commento:
Posta un commento