scegli argomenti:

domenica 12 dicembre 2021

CONSUMISMI E... FREGNACCE...

 CONSUMISMI E... FREGNACCE...

E mi vengono in mente, a proposito della sanzione antitrust verso Amazon, persone che conosco e che da anni si servono di questo canale addirittura diventandone, per così dire, “dipendenti”, in senso economico commerciale e psicologico.
Personucce che indossano da anni l’abito e la maschera di quasi invalide e dicono di essere impossibilitate a muoversi per fare acquisti. Anche se poi, queste stesse “malades imaginaires”, si attardano quotidianamente per ore nei templi del consumismo: iper magazzini galattici, iperstore, saloni vari, e centri commerciali Ikea. Il grande commercio on-line ha dei suoi significati e delle sue motivazioni. E quindi chiunque, sano o inabile che sia, ha pieno diritto di ricorrervi. Quello che più preme è che il sistema risulta molto efficiente e vantaggioso nei confronti del consumatore… ma assolutamente nocivo, dannoso e infausto nei confronti dei dipendenti "malcapitati". (O "ben capitati" non avendo altri lavori per sopravvivere…)
Certo. Il commercio è essenziale come scambio economico e di beni necessari e di consumo. Solo, qui, tra le righe, ricordavo la sentenza antitrust, e molto indirettamente conoscenti che si spacciavano per persone inferme, approfittando della situazione per i benefici che ne derivano in termini di carriera lavorativa o di quiescenza. Se poi costoro hanno la faccia di tolla di negarsi a congiunti parenti e conoscenti, con il pretesto della salute, la cosa è in sé e per sé SQUALLIDUCCIA. Ma ognuno è fatto come è:
MICA È OBBLIGATORIO ESSERE SINCERI, SCHIETTI E TRASPARENTI...
Perciò: buoni acquisti, buoni scambi, buon tirare a campare, e, se proprio è il caso, buone palle da raccontare…
Maria Teresa Grano
Condivisioni: 1

Nessun commento: