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giovedì 16 dicembre 2021

UROLOGIA....

 


Un omaggio, modesto, da non addetto ai lavori, a tutte le persone: donne e uomini che rendono umano, accogliente, rassicurante, protettivo e salutare l’accesso e l’accoglienza nel reparto di urologia, al quarto piano della palazzina C dell’Ospedale maggiore di Novara. Corredato della mia risposta pubblicata altrove qui, alla splendida amica caposala!

« Noemi cara…! Non avrei mai ambito o sperato che mi leggessi e apprezzassi anche tu…
E poi, non ho osato per pudore commentare, elogiare, apprezzare il personale non medico, OOSS e infermieri… Come sai guardo con particolare attenzione tutte le figure femminili, e del personale infermieristico del tuo reparto, prevalentemente femminile… Dalle mie amiche affettuose e simpatiche che ho sempre incontrato al poliambulatorio a fare lavande… Alle studentesse per la laurea breve in infermieristica… Alle altre infermiere e OOSS : un mondo piacevolmente e gradevolmente femminile! Ho un po’ una faccia di tolla, però ho anche molto pudore a dire troppo esplicitamente alle donne che ammiro e apprezzo quanto le ammiro e quanto le apprezzo! Non puoi negare, comunque, che tutte le volte che capito da voi prego chiunque parli con me, di salutarmi la stupenda splendida caposala! Raccontavo di recente a qualcuno che ammiro e apprezzo molto nel campo sanitario di quali fossero le figure di prestigio e più importanti qualche secolo fa: tipo ‘500/’600: chi si occupava dei malati e degli INFERMI, erano proprio gli “infermieri”…! E spesso ho caricato il frontespizio di un vecchio testo di quell’epoca “DELLA PRATTICA DELLO INFERMIERO”, di fra Francesco dal bosco…
Molto opportuno e giusto il tuo rilievo: un sorriso, un abbraccio, una coccola affettuosa di stima e simpatia a tutto il personale non medico, che arricchisce, umanizza, rende vivibile e piacevole il reparto che tu con garbo e grazia coordini e gestisci meravigliosamente! Sai, mi sembrava fin troppo sfacciato da parte mia dire a gran voce che donne e uomini che fanno funzionare il reparto al quarto piano del padiglione C, sono persone stupende! Temevo di venire rimproverato e tacciato da chi conosce la mia pluridecennale predilezione per le figure femminili!
Buon lavoro, come hai sempre fatto, tu e collaboratrici e collaboratori… L’eccellenza in campo sanitario, oltre che alle competenze, metodologie, metodiche e strumentazioni è da attribuirsi fondamentalmente al RAPPORTO UMANO!
La preoccupazione, vago timore che in genere accompagna chi si ricovera nei nosocomi, per me è sostituita, ogni volta sempre di più, da una dimensione di accoglienza, attenzione umana, simpatia affettuosa… (Chiedo scusa, contestualmente, a tutte le stupende giovani e meno giovani operatrici sanitarie, dei miei atteggiamenti scherzosamente amicali che dimostro ogni volta! Mi piacciono le belle persone; soprattutto quando svolgono un compito così importante; e ancora di più quando sono donne e ragazze stupende!)»

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