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mercoledì 18 novembre 2020

CHI NON RISPETTA LE REGOLE ANTI- CONTAGIO COVID DANNEGGIA ANCHE TE

 CHI NON RISPETTA LE REGOLE ANTI- CONTAGIO COVID

DANNEGGIA ANCHE TE
Non è mancato ( = morto) nessun personaggio di spicco o significativo per attirare le attenzioni. Se escludiamo le centinaia di nuovi defunti da covid… (Ma non sono dei notabili o personaggi famosi quindi viene brandito un formale “omissis”).
Mancano e non arrivano le dosi dei vaccini per la stagionale influenza… Apparentemente un non cale… ma il problema è quello che i sintomi iniziali dell’influenza assomigliano molto quelli del covid… Perciò può capitare che chi ha un’infreddatura classica d’autunno, sia costretto a correre a fare il tampone, privatamente, certo perché la sanità pubblica è troppo lenta, pagandolo…
E per di più restando con il dubbio se è attendibile visto che viene definito nella categoria dei tamponi rapidi. Il cui esito positivo o negativo rimane tentennante…
Intanto non solo tra gli stupidotti negazionisti ci sono “ sintomatici influenzali” che ballano nel manico: temono di avere l’influenza; si sottopongono al tampone rapido privato; e non sanno fino a che punto fidarsi dell’esito positivo o negativo ottenuto…
Sembrerebbe di giocare al gioco delle tre carte; o a quello dei tre bussolotti…
Intanto La Repubblica di oggi conferma la cifra: più di 1 milione di morti ad oggi in tutto il pianeta!
Poi, insieme a tutti gli altri organi di informazione, di stampa, on-line e socialnetwork, sparano in aria i petardi dei dati, arruffati e mescolati tra loro in modo da non poter risultare in effetti comprensibili agli utenti…
Ultimi ammalati, guariti, defunti, in terapia intensiva, asintomatici, sintomatici, paese per paese, continente per continente mese per mese… Il risultato come è prevedibile: una informazione che non dice nulla.
“Troppa informazione con troppi dati = nessuna informazione utile”.
C’è anche chi si diverte con i suoi sfottò… Con le vignette sarcastiche, umoristiche, talvolta macabre. Se per contagiarsi è necessario/sufficiente un bacio sulla bocca linguale e salivale di almeno 15 minuti… Oppure se il virus riesce ancora a viaggiare in atmosfera senza decadere, aggrappato alle microparticelle inquinanti.
Celiare a volte può significare anche abbassare il tono dell’ansia e della preoccupazione… Ma può anche rischiare di ridicolizzare questo colossale episodio, che i più non prevedevano come possibile fino a qualche anno fa, può favorire i negazionisti beceri.
E allora?
Allora niente…!
Si è rotto sempre di più definitivamente l’equilibrio dell’ambiente vitale del pianeta.
Da anni compaiono o risultano sempre più virulente forme patologiche prima sottovalutate.
E intanto, altre che già falcidiavano nei paesi più poveri e nelle classi più disagiate, non smettono la loro carneficina.
Chi attendeva cure o era in lista d’attesa per altri malanni, non meno gravi: cardiologici, nefrologici, oncologici, si vede rinviare la cura e l’intervento. Reparti a ciò addetti e destinati sono stati requisiti…
I "vaccini" ad hoc (dal nome derivato dalla base di latte vaccino usato i primi tempi come brodo di cultura) vengono ventilati, proposti, sognati, auspicati, attesi…
Molta più gente del normale si sarebbe sottoposta al vaccino antinfluenzale; ma forse anche per questo motivo le dosi disponibili sono diminuite notevolmente.
Il nuovo magico vaccino in una delle sue versioni sperimentali, dovrebbe cominciare a esserci per chi è a rischio e per il personale sanitario a gennaio del prossimo anno: tra pochi mesi quindi.
Ma permangono dubbi:
•sarà stato sufficientemente sperimentato su campioni significativi?
•Arriverà in tempo e in dosi sufficienti?
•Si rischierà la corsa dell’arraffa arraffa…
•O disguidi di distribuzione?
•Ci si metterà in mezzo la malavita organizzata che non rimane mai con le mani in mano?
Un augurio sommesso:
•che i tamponi rapidi (per quanto a pagamento) diano risultati il più possibile attendibili;
•che il vaccino anticovid non abbia effetti collaterali o controindicazioni,
•sia pronto presto,
•sia efficace e abbia una percentuale salvifica molto alta
•che gli asintomatici e i portatori di virus non contagino gli altri
•che i terrapiattisti, negazionisti e idioti delle varie categorie non finiscano per mandare tutto a carte quarantotto…
E soprattutto che chi ha orecchie per intendere intenda: almeno le vecchie regole delle pesti del passato, e della spagnola di un secolo fa, consistenti nell’evitare "contatti" e quindi conseguentemente "contagio" con chicchessia, vengano applicate e attuate…
Decenni fa nella opportuna campagna per evitare il fumo di sigaretta o di tabacco nei luoghi pubblici, veniva usata un’espressione:
“Chi fuma danneggia anche te… Non permetterglielo!”
Possiamo provare a riciclarla e aggiornarla?
CHI NON RISPETTA LE REGOLE ANTI CONTAGIO,
con distanziamento mascherine e quant'altro,
DANNEGGIA ANCHE TE…
NON PERMETTERGLIELO!



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