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mercoledì 6 gennaio 2021

Il SOL INVICTUS, e le sue magiche aiutanti …

 Il SOL INVICTUS, e le sue magiche aiutanti …

A far pulizia….
Leggevo nelle stupende pagine che ci regalano “REGINE ED EROINE D’AFRICA” , che la giornata odierna veniva celebrata nel 12º giorno dopo il solstizio d’inverno. (ribattezzato come natale cristiano).
Celebrava la morte e la rinascita della natura. Figure femminili volanti a cavallo di scope passavano a risvegliare le terre.
(Da Wikipedia) “… trionfo della luce sulle tenebre, incentrata sulla nascita del dio Aîon, generato dalla vergine Kore, con un evidentissimo rimando alla dottrina dell'eterno ritorno… nella tradizione cosmologica greca "Aîon" era uno degli aspetti del Tempo, inteso nella sua valenza di eterno presente; in greco, "kore" è la parola che designa genericamente la "fanciulla" ossia il femminile nelle sue infinite potenzialità, e Kore è anche il nome con cui è nota la figura mitologica di Persefone.…”
Nel curiosare e spulciare qua e là nel Web e in Wikipedia, mi sono accorto, però con rammarico, che stavo per perdermi nei meandri complessi delle radici religiose della quotidianità…
Preferisco decisamente rinunciarci. Non mi interessano. Almeno ora.
Mi affascina l’idea di questa entità divina generata dalla vergine e mescolata con le ombre volanti, che con le proprie scope spazzano via, ripuliscono, e preparano il risveglio.
Non me ne vogliano le amiche e gli amici che hanno una visione metafisica, religiosa afferente a una qualche confessione, o che pesca semplicemente in una tradizione lontana definita pagana.
Mi permetto perciò, per mio gusto e piacimento, di buttar lì e tratteggiare una visione della realtà di questo momento alla luce di questi flash, parziali, forse limitati, ma abbastanza illuminanti.
Ci voglio perciò vedere delle affinità e dei rimandi. Penso al sole Invictus… O al sole Aton-dio, al monarca faraone Akhenaton, alias Amenophi IV, che in omaggio al dio solare, di cui lui si dichiarava figlio incarnato, praticò l’eresia cancellando il politeismo caro alle oligarchie sacerdotali, imponendo il monoteismo di Aton…il dio sole.
Sono sempre stato affezionato al monarca egizio. Che si faceva raffigurare con un corpo parzialmente androgino. Qualche illuminazione che voleva anticipare la divinità che è insieme maschile e femminile (prevedendo con molto anticipo la teologia della liberazione ahahah). Una visione e un’azione sacrilega per il suo tempo. Ma con grossi elementi profetici. Sbarazzarsi dei potentati ricchissimi delle caste sacerdotali. Della miriade di divinità polimorfe. Per fare pulizia. Nettar via molti elementi ingombranti , imbarazzanti, superflui.
Povero amico Akhenaton, che fece una brutta fine. Le sue immagini vennero scalpellate e cancellate dovunque praticamente.
La sua bellissima sposa Nefertiti…
Ma voglio tornare alla giornata del 6 gennaio 2021.
Ad oggi.
12º giorno dal solstizio d’inverno, (praticamente dal natale cristiano).
Le sorelle magiche, streghe buone benigne, che iniziano il loro viaggio con le loro scope di frasche a ripulire tutto.
In epoca di covid, ci farebbero comodo…!
Ben vengano!
Benvenute amiche sorelle maghe.
A far pulizia…
E se insieme al virus maledetto, riuscissero a spazzar via almeno un po’ del ciarpame nefando.
Arroganza del potere.
Prepotenza dei capitali.
Dei tiranni zar o sultani.
Dei politicucci imbelli e ignoranti.
Dei loro beoti seguaci.
Del negazionismo quaquaraqua.
Del terrapiattismo xenofobo, discriminatore dei generi, dei nemici accaniti della libertà e dell’uguaglianza…
Magari si divertirebbero a farlo, le maghe befane, questo grosso scombussolamento buttando all’aria le schifezze…
Magari mettendo in atto virtualmente un lavaggio generale di pulizia…
Ma dato che io non ho voce in capitolo, mi limito ad auspicarlo, augurarlo a me e a tutte le persone che mi sono care, cercando di attivare qualcosa tipo: pratica dell’obiettivo.
Perciò mi accingo anch’io, nel mio piccolo, con i miei giochi di parole, e le cosette che mi diverto a scrivere: faccio pulizia in questa piattaforma nell’ambito che, per ora, non mi è stat interdetto.
Se non verrò sommerso, come tutti d’altronde, dalla proliferazione fastidiosa e infetta delle proposte pubblicitarie, cercherò di utilizzare gli spazi che per ora non mi sono preclusi, per scrivere versi, racconti, fantasie…
Permetta, quindi, gentil signora maga/befana che ora mi sta volando di fianco, e mi presti, la prego, la sua scopa di frasche.
Vrunvrun,
qualche colpo di qua e di là. E provo a spazzare via la paccottiglia inutile. La zavorra che si è accumulata.
La mongolfiera, l’aerostato, alleggerito potrà galleggiare verso il grigio che presto diventerà azzurro.
E il sole non sarà più celato dalle nubi, e diventerà davvero invitto, invincibile, sovrano luminoso.
Ecco, signora befana, ho fatto pulizia per quanto potevo nel mio piccolo.
Ora vada pure avanti lei, che ha il potere di farlo con le sue amiche sorelle…
Nella danza sfrenata.
Kore, Persefone, la fanciulla vergine… ha generato Aîon il tempo.
Come forse era stato all'epoca delle origini del tutto.
Come l’amico canuto Bakhofen aveva osato sognare: la rinascita di una nuova umanità, matrilineare…
Se il suo vaticinio, purtroppo non dimostrato, potesse avere ora consistenza... Una società delle madri antiche. Senza le tirannie, la proprietà privata, le armi e le guerre…
Mi pare che però, le sorelle che danzano volando con le scope, sorridano, per il mio sogno ingenuo…
E dicono che la befana/epifania tutte le feste porta via…
Magari porta via anche i sogni…
Purché non porti via le speranze…
Ma si, anche questa volta ho provato a spararle un po’ grosse…
Mi scusino le amate mie lettrici, pazienti ascoltatrici, domani ricomincia daccapo, tutto…
Le percentuali e i dati assoluti sulla pandemia.
I tentennamenti e gli inciampi di chi abbiamo lasciato ad amministrare e governare la cosa pubblica.
I ritardi dei vaccini.
Le macroscopiche carenze del sistema sanitario prodotte dalla insipienza di amministratori stolti.
Le scuole inagibili, senza adeguata certificazione di abitabilità, senza banchi a rotelle o a vela, inadatte a ospitare gli studenti in tempo di pandemia, inadatte a restare chiuse…
Le case di riposo per anziani.
Le opere pubbliche come i ponti crollati e quelli da costruire, immaginari, a congiungere terre lontane.
Qualche abituale improvvido imbecille tornerà a dire idiozie, prendendosela con i disperati che fuggono dalle terre che la nostra inciviltà gli ha reso invivibili, dalle guerre interminabili che vi sono state seminate.
E da domani…?
Da domani cosa?
Rimetteremo la mascherina, ci terremo a distanza, un metro e se non basta un metro e mezzo o anche due…
Mi scusi gentile signora, verranno tempi migliori, e potrò invitarla a danzare una gavotta, magari farle il baciamano, o invitarla a mangiare i gamberoni e le capesante…
Al telegiornale stanno ricominciando a darci le confuse, complicate, statistiche lugubri…
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