Ricordava che, tempo addietro, gli avevano dato appuntamento per una visita specialistica. Ma il sistema sanitario mostrava frequenti default. Gliel’aveva spiegato imbarazzata l’infermierotta addetta. Pur dispiaciuto, non aveva voluto però infierire mostrandosi troppo incazzato.
Gli aveva fatto venire in mente un’altra persona. Collega di quella. Che gli regalava i suoi favori. In un tempo ormai remoto. (Non era un’aquila; un modesto diploma di scuola magistrale da maestra d’asilo). Anch’essa annullava appuntamenti, in pratica faceda dei bidoni,... “parlando difficile”…
I suoi alibi mostravano ingenui la corda. Povera piccola.
Preferiva sgattaiolare via.
Nei boschi ombrosi.
Regalando altrui compiacente disponibilità.
Come anni prima aveva scelto lui nel Web. Seguendo i propri impulsi.
Ormai, però, lui aveva chiuso la partita.
Non meritava più.
Aveva tempo a bizzeffe per rinviare visite specialistiche.
E anche per altri incontri offerti in regalo, a richiesta non sua. Sapevo da sempre che non valeva la candela.
Rassicurò ora comunque le persone amiche: ANCHE PER LA SALUTE ANDAVA ALLA GRANDE…
Pandemia permettendo.
E finché gli fosse concesso da Kronos.
Che governa il tempo, le clessidre, le meridiane e il calendario della sua esistenza.
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