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martedì 1 marzo 2016

Le tue parole sono tenere 
come le foglie nuove sui rami, 
come nuvole di panna montata, 
come sussurri nell'ombra della sera,
come il gheriglio di noci neonate,
come schiuma di mare sulla riva,
come farfalle in sur-place nella brezza,
come il tuo sorriso di ragazza,
come i tuoi occhi che raccontano il sogno

i gelsomini cantano effluvi colorati
le rose indossano il vestito della festa
i grilli accordano violini estivi
la madreperla riflette i suoi turbamenti
la fontana gorgoglia il suo fresco pungente
l'attesa tremante si fa accorata
le carezze indugiano con movenze di gatti
il melograno conta i grani rossi del suo sangue

i bambini giocano a campana
i cuscini si addormentano ai sogni
le cornamuse si rincorrono salmodianti 
la sera si mette le calze di lana
il ficus beniamina rinverdisce le sue foglie
la cenere culla il tepore rappreso
le lenzuola svolazzano danzando
le labbra baciano roventi l'attesa

i petali si compiacciono del loro morbido
le melanconie lanciano sorrisi intenzionali
l'attesa arrossisce al bacio garbato
le rose si tolgono guardinghe i tailleur di seta
i gatti carezzano le movenze felpate
il tuo sorriso intaglia cammei nella madreperla
la sete inghiotte il fresco di fontana

le parole rubano il tenero della tua anima

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