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martedì 1 marzo 2016

SERIZZO ASPRO

Serizzo aspro
Beole
Fumo di legna
Cicatrici ubriache
Reminiscenze di eternità abrogata
il tremito delle mani golose
Al ristorante bar sport d Premia
Mamma
Libido gastrica degli orchi
Per le buone robette ammanite
Gnocchi ossolani
Coppa
Spezzatino di cervo
Un altro goccio di rosso vivace
Così
Per gradire
E anche il ricordo
Intenso e struggente
Evapora
In nuove sequenze
In campo largo
Cervandone
Cistella
Codelago
Devero
I 121 metri di cascata
Cumulati
Tutta la settimana
(Alta
Come la cupola bottiglione
Della citta di risi e zanzare)
Così
Per gradire
E gradisco la sfumata compagnia
Intensa presenza amorosa
Una prece laica di mesta nostalgia
A tabernacoli delle stazioni del ricordo
La Pieve Rumianca Valerio e Oreste
Ornavasso fiorita di composta di rosa canina
Col pianoforte a coda arrugginito
Mamma Rachele
Ci scivola le dita leggere
Con svolazzi canori
Il cancello di ruggine e ferro
Per farci l'altalena cigolante
Espadrillas di corda per zia Luisa...
Terme di Premia
Leucherbad in tono minore
ossolano
Catalogo vivido
Carrellata a volo radente
su immagini ormai illeggibili
da chiunque
presto forse neanche più solo mie
decifrano remoti ricordi
Incunboli criptici
("effacez le tableau noir"?)
Correndo
La moto vola via
E scatta instantanee remote
Per l'album da affidare in consegna
Nel pacchetto di carta di riso
A mani prezioze
(Formazza -Cascata del Toce)

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