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venerdì 25 maggio 2012

CANZONE

CANZONE

 …danzando ciechi e allibiti,  ahi,ahi,ahi,
con ritmi di paure cadenzate e secoli di gloria spenta…

balbettando lo spavento e la gioia di sorrisi imprevisti,
ma già scritti su lavagne d’ardesia con gessi  definitivi
che la pendola non sa procrastinare, den,den, den,

spaventata nostalgia del futuro, mentre
zufola piano la speranza di petali di rosa
il suo languido  clarino, ahi,ahi,ahi…
…  il vento sorride e carezza l'aria attonita,
con i suoi capelli di fili d'acciaio argentato,      
e la sera sorniona scandisce litanie 
e mesti, ahi,ahi,ahi,
lenti miserere d'allegria euforica,
aspettando l'autunno dei singhiozzi di violino,
ahi,ahi,ahi,con un pianto sereno e languido,
travestito d’allegria, fiu, fiu, fiu,  
cantilena vestito di onde…

…ahi,ahi,ahi, sussurrano mani troppo lontane,
ahi,ahi,ahi,nella festa vacillante dei passi sincopati…

… la notte intanto, sotto gli architravi smisurati
 dà le dimissioni, per l’aurora rosata  che incombe,
con passi vellutati di raso, centellinando risa
trattenute, sospese a mezz’aria…

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