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lunedì 14 maggio 2012

Il cielo respira

Il cielo respira, roco; tossiscono raucedini malate
Le strade avare della città. Consumata la speranza
Le nostre convulse attese,  erano ormai andate
Perdendosi fatue. Solo, l’attesa in lontananza
Miagola ora mogia e dimessa. O era la stessa
Che nutrivamo un tempo, cercando
Di scorgere volti vivi confusi nella ressa,
Andirivieni  di passi che ancora stanno andando

Un tempo che alita bisbigli nel cielo
Concavo sopra, torcendosi convesso.
Stiamo vedendo stendersi nel velo
Il dipanarsi inutile d’un sogno. In esso
Appare il film; proietta sopra il telo
quello che credi sia accaduto adesso
o in altre vite, già vissute e andate.
Tutto sta chiuso compresso in questa stanza.

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