Rintoccano arcane con suono metallico
le mie campane, come tinnanti
bronzee melodie, o armonie, non so,
le ore e i quarti e le mezz'ore
come lontani echeggi dell'infanzia
a San Nicola,
in ricordi di altri
scomparsi con le loro emozioni
e tristezze ed amori,
i ragazzi
che vado a trovare, ogni tanto,
al camposanto di Cilavegna Lomellina-
E piange muto il ricordo diafano
di quel passato ora mio
intriso nelle ceneri bagnate
delle campane tinnanti di Ornavasso
di un allora che si mescola con
questo tinnare di questa Cologna qui
che non esiste, ma è qui che tinna le ore
e le mezz'ore, ma non c'entra e, non lo sa,
ma tinnula uguale, estraneo,
violentemente estraneo a tutto
a tutti noi che ascoltiamo, estranei
questo tinnare assorto.
Il nostro
morto passato, nei camposanti della memoria...
Le ore piangono, tristi, alla fontana del ricordo
Di nuovo, in qualche posto
lo sai, lo so, avremo sempre
addosso questo odore soffuso
di metallico suono di campane.
Cerco sempre, ancora...
nel buio profondo di questa notte immensa
colorata del diafano tinnulo di campane...
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