STRANIAMENTI
Connotazioni datate su oggetti
quotidiani
come marchi di fabbrica
desueti,fossilizzati
e dismessi;come lettere d'ottone
aggettanti
da lastre di marmi smunte,da
ricordi incerti e tremanti,
numeri telefonici senza prefissi,
tracce mnestiche di odori
scomparsi
(dalle drogherie inghiottite nel
gorgo del fluire inesorabile...)
Parole antiche come il grido
dell'ombrellaio,
nella strada odorosa d'estate,
la nenia del mulìta o del
venditore del ghiaccio
Nella foto dilavata da piogge
autunnali
Novara d'aprile galleggia
estranea a se stessa
guardata da altri occhi,connotata
dall'assenza
e si lascia traversare
indifferente come da un ricordo futuro
Il tempo si lascia finalmente
guardare da fuori
nei giorni lenti della
partenza,prefigurando
i sogni smorti dei ricordi,da
quella dimensione nuova
congelata per sempre,nella
fissità irrevocabile
dei giorni perduti
11.05.08
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