Nanni Omodeo Zorini

COLLETTIVO MISERERE
MEA CULPA DEL GENERE UMANO

all'ultima oscena blasfema risata
del girarsi sempre dall'altra parte
grattarsi le croste quotidiane e il pus
delle anime purulente di indifferenza

vergogna colpevole e complice
sordi al grido di vendetta verso il genere umano
le parole si sono consumate tutte da sole
perché era prevedibile e il verme immondo
da tempo covava la sua infezione mortale

il contagio marcio si infiltrava nel profondo
del tessuto vitale di chi si fregava le mani
nel proprio privilegio di sopravvissuti

ciechi sordi muti senza specchio in cui
guardare la propria miseria morale
orripilando e invece ingozzarsi
della maledetta fortuna
di essere nati nel posto giusto
e al momento giusto

il cancro diffonde le sue metastasi

e violento lo sghignazzo
percuote la propria colpevole
disumana rimossa vergogna
intruppandosi gli uni gli altri
a ridacchiare sornioni e beati
beoti criminali insensibili
a far massa con i più

mica è capitato a me no
cosa potevo farci io
per questi disperati
che neppure conosco
che neppure guardo
che neppure piango
che neppure vedo
che neppure mi somigliano
che neppure più galleggiano
che neppure più vivono

stringiamci a coorte
nella bestemmia collettiva
che da pecore feroci
ci consoliamo di dire
che lui ha intonato per primo
con ghigno satanico
l'uomo del macabro destino
da noi scelto
da lui voluto
da noi osannato

perché come noi
degno di noi
indegnamente umano

Nanni Omodeo Zorini

[vergognandomi di avere ancora il fiato e la voce
per dirlo e gli occhi per guardare queste immagini…
prese dal Web...
prese da scorci di un pianeta
moribondo di umanità]