Nanni Omodeo Zorini

MURI

ho guardato dietro il muro
di mattoni sbeccati e posticci
assiepati stavano consensi da stadio
strafalcioni linguistici e verbali
qualunquismo soddisfatto e grato
sazia e pasciuta indifferenza
commenti da infimo bar

con anima nera a denigrare il nero della pelle
peggio dei rinoceronti di Ionesco
a galoppare con rombanti zoccoli
verso lo strapiombo immane
lieti delle esequie del buon senso
e pure della bontà possibile del cuore
mai così tanto l'amaro aveva preso la gola
rimasto nelle pagine non lette della storia
rifiorito solo qua e là nel globo
metastasi cancrenosa restia al bisturi
e alla chemio più ostinata

e ci apprestavamo dolenti e mesti
ad appendere le cetre alle fronde dei salici
mentre querule o irate reprimenda
cercavano di toglierci il fiato
zittendoci con albagia e supponenza
e l'anima ferita lacrimava
solitaria verso il limitare del bosco
dove si apriva muta e funebre
la vasta necropoli di zanne e carcasse
di elefanti e di pensieri d'amore

Nanni Omodeo Zorini
immagini dal Web